Morbida era morbida, ma la rivista da cui ho copiato la ricetta la presentava quasi come un dolce al cucchiaio, tanto da consigliare l’utilizzo di una teglia che potesse essere portata direttamente in tavola … un po’ spaventata dai ripetuti avvertimenti, ho preso le dovute precauzioni … in particolare ho rispolverato lo stampo a ciambella di mia mamma, per far cuocere meglio il dolce. Insomma, a me così morbido non è riuscito, è un dolce normalissimo … e questa volta non ho fatto modifiche, ho solo ridotto (proporzionalmente!!!) le dosi indicate, perché sarebbero uscite due torte.
... ripensandoci, ho sostituito il burro con la margarina (sono ancora in ferie e il dolce lo mangia anche mamma) e lo zucchero semolato con quello di canna (lo volevo finire prima di ripartire, mamma non lo usa), forse è bastato questo a rendere la mia torta una normalissima torta alla frutta, anziché questo concentrato di morbidezza pubblicizzato dalla rivista … boh, buona era buona anche nella mia versione ;P
Ingredienti
farina 200gr
margarina 100gr
zucchero di canna 100gr
uova 3
lievito 1 bustina
limone 1
pesche 2 grosse
Mentre la margarina si ammorbidiva un po’ a temperatura ambiente, anche se non ne ha un gran bisogno, ho grattugiato la scorza del limone.
Con il robot da cucina ho montato zucchero e margarina fino ad ottenere un composto spumoso, ho aggiunto le uova una alla volta, la farina setacciata con il lievito e infine la scorza.
Ho imburrato e infarinato la teglia e versato l’impasto, picchiettando per livellarlo.
Sulla superficie ho disposto le fette di pesca (sottili), lasciando la buccia (le avevo lavate accuratamente prima di iniziare a impastare).
Ho infornato a 180° per 45 minuti circa, ed ecco il risultato :)
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